Filler labbra: per ringiovanire, per aumentare il volume o per una ‘beautification‘ che esalta le proprie caratteristiche?
Quale che sia l’obiettivo unico e personale di ciascuna paziente interessata a questo trattamento di medicina estetica, c’è una richiesta che accomuna quasi tutte: il 73% vuole un risultato espressivo e naturale.
A svelarlo è Global Lip Filler Research Report di Teoxane.
“In medicina estetica a contare non è il numero sulla carta d’identità, ma sono le peculiarità di ogni persona – spiega Paola Molinari, medico specialista in chirurgia estetica a Modena–. Da una parte i fisiologici processi di invecchiamento avvengono diversamente per ognuno di noi, dall’altra ogni paziente presenta stili di vita diversi, che influiscono sul loro aspetto e sull’aspetto delle loro labbra in particolare. Ogni persona poi ha delle aspettative, vuole comunicare un’immagine di sé unica, di cui noi specialisti dobbiamo tenere conto”.
Filler labbra: ridefinizione e correzione degli inestetismi
Un tema che riguarda le pazienti di ogni età è quello della ridefinizione delle labbra e della correzione di specifici inestetismi.
Spiega la dottoressa Patrizia Piersini, medico estetico a Torino: “Grazie ai filler la paziente giovane può ottenere, senza mai risultati finti e artefatti, un maggiore turgore delle labbra. Questo mantenendo sempre la giusta proporzione tra labbro superiore, che deve essere più piccolo, e labbro inferiore (un terzo e due terzi)”.
Il medico valuterà inoltre se il sorriso espone troppo la gengiva: “Il sorriso cavallino o gengivale – prosegue la dottoressa Piersini – è un inestetismo presentato da circa il 10% delle pazienti fra i 20 e i 30 anni, e che si può facilmente correggere con il filler“.
La paziente Millennial, invece, richiede in genere una correzione che dia nuovamente alle labbra un contorno definito, sia per quanto riguarda il bordo del vermiglio, la zona in cui si mette la matita, sia per una distensione delle rughe peribuccali.
“Il volume delle labbra – sottolinea Piersini – per essere armonico dovrà sempre essere correlato all’età e alle caratteristiche del viso, mentre la ridefinizione dell’arco di Cupido e del filtro labiale donerà un aspetto molto femminile accorciando il labbro superiore cutaneo, aumentando spazio tra naso e arco di Cupido, e quindi ringiovanendo l’aspetto“.
Alla ricerca della volumizzazione
La volumizzazione, ovvero l’incremento del volume delle labbra, si conferma un trend sempre attuale che richiede grande expertise nell’esecuzione, spiega la dottoressa Cristina D’Aloiso, medico estetico a Padova: “Fondamentali sono la tecnica usata, che deve essere personalizzata per ogni singolo paziente al fine di ottenere un risultato armonioso, e appropriato, e la scelta del medical device corretto, che abbia caratteristiche reologiche (deformazione da sollecitazione) che consentano di mantenere morbidezza in statica e anche durante i movimenti di questo delicato distretto anatomico”.
Anche quando c’è una richiesta mirata che riguarda il volume, il medico deve partire dalla valutazione dell’armonia complessiva del volto della paziente, poiché le labbra sono una parte fondamentale del viso e devono risultare in equilibrio estetico con esso, sottolinea la dottoressa D’Aloiso: “Lo studio delle proporzioni, delle proiezioni, della dinamica del sorriso e della skin quality è fondamentale per una beautification volumetrica di questo”.
Filler labbra: sempre più naturali e sicuri
A qualsiasi età, e quale che sia l’effetto che si ricerca con i filler labbra, c’è infine sempre un punto fondamentale da tenere presente: la sicurezza.
Fondamentale affidarsi solo a medici specialisti con una conoscenza approfondita dell’anatomia, punto di partenza di qualsiasi trattamento, come sottolinea il Prof. Giuseppe Sito, chirurgo estetico: “Nella zona delle labbra ci sono due arterie importantissime, la labiale superiore e la labiale inferiore. Derivano dall’arteria più importante del viso, l’arteria fasciale, e portano sangue e nutrimento alle labbra, determinandone l’aspetto rosso e turgido. L’ottima conoscenza dell’anatomia consente ai medici di poter lavorare in sicurezza in questo delicato e importante distretto anatomico“.
Negli ultimi anni la costante formazione dei medici e l’utilizzo di filler di nuova generazione hanno consentito di aumentare il livello di sicurezza e soddisfazione per i pazienti.
Importante quindi scegliere medici di comprovata esperienza, che siano in grado di fare una valutazione accurata, di rispondere a tutti i dubbi e di dare indicazioni precise sugli accorgimenti da adottare pre e post trattamento.
E anche, se serve, capaci di dire di no alle richieste che ritengono possano portare a effetti indesiderati o risultati non pienamente soddisfacenti.